Da oltre un secolo, la famiglia Neri vive l’Etna attraverso le sue attività. Erano i primi del Novecento quando i fratelli Vincenzo e Salvatore, quest’ultimo promettente tenore, emigrarono negli Stati Uniti per cercare fortuna. Fortuna che arrivò in breve tempo grazie ai tanti sacrifici e alla voce di Salvatore, appassionato interprete della lirica italiana nei teatri newyorkesi. Ma la sorte volle che il cantante venisse a mancare e Vincenzo decise di ritornare alla terra natìa e, con i risparmi, frutto del lavoro con il fratello, acquistò appezzamenti nel territorio di Linguaglossa, alle pendici dell’Etna. Qui si unì in matrimonio ad una ragazza del paese e, insieme, si dedicarono alla coltivazione di vigneti e uliveti. Nel 2018, a partire dal recupero di un ettaro di vigna centeraria, e con l’acquisizione di nuovi impianti estesi su sette ettari, la Famiglia Neri avvia la produzione in regime biologico di vini Etna DOC. Il rispetto del terroir – che contribuisce alla produzione di vini espressivi del territorio, da molti considerato la Borgogna del Mediterraneo – e della sostenibilità rappresentano i due pilastri della filosofia produttiva di tutte le attività di famiglia; particolare attenzione è data dalla produzione di energia elettrica, interamente sostenuta da un impianto rinnovabile e al packaging dei prodotti. La cura meticolosa della vigna è figlia di una tradizione che i Neri si tramandano da generazioni, nella consapevolezza che le radici profonde non muoiono mai.